Cominciamo dall’inizio.
Il Brave Art è un Club italiano fondato nel 2020 composto di collezionisti established, beginner, semplici appassionati e curiosi provenienti da tutto il mondo che vogliono aumentare la propria sensibilità nei confronti dell’arte e della cultura in tutte le sue forme, sapendo che siamo esseri dotati di uno straordinario potere, l’immaginazione, che si alimenta attraverso l’uso del Terzo occhio, la ghiandola pineale.
Ergo, o la nutri con immagini, suoni, gesti ed espressioni intelligenti e colte oppure la nutri male. Su questo ormai concordano persino le neuroscienze, dopo averci fatto perdere tempo con la superata dicotomia tra ragione e istinto. Più l’istinto è informato, più sei intelligente, questo è.
Il Brave Art, oltre a fornire ai suoi Soci informazioni strategiche sui migliori artisti del mondo e sulle tendenze della ricerca più impegnata, in largo anticipo sul mercato, aggrega persone dalle caratteristiche ormai sempre più rare: per noi devono essere affettuose, prima di tutto, poi generose, aperte, empatiche e devono saper ascoltare e dialogare con noi e con gli artisti e le artiste che incontriamo. Non siamo maestrini, il contrario: vogliamo che i nostri Soci si arricchiscano il più possibile con le esperienze di qualità che proponiamo loro.
Così sembra sia successo Sabato 11 Gennaio scorso in studio da Bucchi, lo potete percepire dai sorrisi, dal mood delle foto, oppure potete chiederlo direttamente a noi, che saremo felici di organizzare ancora e ancora eventi e incontri di questo genere, che facciamo da 15 anni anche con altre sigle, perché si può vivere di numeri e agende ma si può essere felici solo se torniamo a incontrarci davanti a un camino o a un cammino ricco di stimoli, enigmi disvelanti, rebus intriganti e forme intelligenti.
Se uno si sofferma a pensare ai propri sogni scopre subito che siamo folli, tutto il contrario di come ci vogliono; è per questo che le opere di Bucchi sono piaciute così tanto, perché sono i segni dei nostri sogni, accompagnano i nostri bisogni nella strada di emersione dal non detto e disegnano esattamente il caos lucido e la passione senza recinti che vorremmo vivere ogni giorno. E ogni notte. Le opere di Bucchi siamo noi, le nostre sinapsi, i nostri scotomi, i nostri gnomi diurni e le nostre visioni notturne, solo che contengono eros, sono linee sinuose senza controllo, eppure qualcosa ci dicono, ci sono quasi familiari o comunque ci attraggono. Sono potenti e docili allo stesso tempo, sono attraenti come qualcosa che hai dentro e non riesci a vedere.
Perché? Meglio non chiederselo, la sorpresa finirebbe. Meglio viverci e conviverci, lasciandosi portare dove un artista con tanti riconoscimenti è capace di trasportarci: dove non ci conoscono ma noi conosciamo e riconosciamo la parte inedita di noi stessi.
Massimo Maggio e io siamo stati felici di aver organizzato questo Studio Visit; ne facciamo tanti, organizziamo gite ovunque ci sia da apprendere dappertutto, e poi workshop indoor e outdoor, e mille altre cose, per cui se vi iscrivete al Club saremo ancora di più e saremo ancora più felici.
Venite con noi, facciamo conoscenza.
Vs,
Francesco
Francesco Cascino
ART CONSULTING | CULTURAL PROJECTS
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www.francescocascino.com
Co-Founder, President, Art Director Art Thinking Project
www.art-thinking-project.net
Via Filippo Casini 8 - 00153 Rome – Italy
Via Leopardi 2 - 20123 Milano – Italy
Mobile +39 335 58 77 992
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Skype: francescocascino