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Sabato 1 Febbraio 2025: Boetti e Clemente a Roma

Art Walking in visita alle mostre di due artisti fondamentali

imageSabato 1 Febbraio faceva caldo, l’aria era di quelle che ti dice quanto starai bene con le amiche e gli amici del Club nei luoghi dell’arte di sempre che ospitano, come altre volte, i giganti dell’epoca Moderna e Contemporanea, creando ponti le cui geometrie auree e l’eros intelligente porteranno nuova linfa all’anima e alla visione. Di tutti, senza distinzioni. Gli Art Walking del Brave Art Collectors Club sono un vero nutriMente, lo sanno tutti, ma noi coltiviamo il dubbio e la ripartenza quotidiana, perciò ci prepariamo sempre e comunque a un nuovo giorno.

Primo appuntamento della giornata di Art Walking alle 12

imageAll’Accademia di San Luca, a un passo dalla Fontana di Trevi, fino al 15 Febbraio 2025 c’è Alighiero e Boetti: Raddoppiare dimezzando. Il genio torinese ne ha fatte di tutti i colori; come sappiamo è uno degli artisti più rilevanti e irriverenti dell’intera storia dell’arte e del pensiero divergente mondiale, ma una mostra così io non l’avevo mai vista, e neanche molti di noi. Lui e il suo doppio, l’uomo Showman e l’uomo Sciaman, hanno ideato un’intera stanza dedicata all’Opera Postale del 1993, progettata e realizzata da Boetti ma costruita insieme alle Poste francesi. Le Poste francesi! Un’operazione assolutamente geniale, e non per modo di dire, in cui oltre 500 francobolli, e poi lettere, disegni e proporzioni auree danno il ritmo ai sensi e alla percezione che, finalmente libera di vagare nel mondo invisibile dove gli unici vigili sono i sensi, invece che nelle gabbie urbane dei sensi unici, trova e prova piaceri emotivi e intellettuali indistingubili e feroci, tanto da non voler più uscire.

Voglio restare qui alla COOP!!! recitava una vecchia pubblicità degli anni ’90. Ecco appunto, quell’ordine del disordine trasmette intelligenza eccitante a tal punto che comprendi cosa voglia dire armonia, che non è mai ordine precostituito, e meno che mai dogma religioso: è l’ordine naturale delle cose, la geometria universale, e quando scopri che puoi andare all’Accademia di San Luca senza passare per Marte, sai di non aver bisogno che di curatori e artisti di quell’intelligenza per poter spaziare ben oltre il finito. Altro che psicopatici con la tesla ma senza testa.

Poi ci sono altre 4 opere, una a piano terra e altre tre al primo piano dove c’è quella postale: andateci spediti. Noi ci siamo divertiti e stupiti come poche altre volte.

Volete continuare il 2025 con noi, esplorando insieme il mondo e le complessità del presente attraverso l’occhio laterale dell’arte?

Scrivetemi QUI.

E buon divArtimento!

Francesco
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Brunch tutti insieme in terrazza al Palazzo delle Esposizioni

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Le tende di Francesco Clemente al Palazzo delle Esposizioni

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Per finire, Mostra di Pietro Ruffo al Palazzo delle Esposizioni

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