Allora ho creduto che fosse utile ricostruire gli ultimi 20 anni di progetti realizzati e creare una sezione apposita del mio web site, dove ci sono le cose fatte con le imprese e le istituzioni, quelle profit e quelle no profit, le proiezioni e le intuizioni, le visioni, le previsioni, le collaborazioni, la progettazione e la rigenerazione a matrice Art Thinking, ante litteram e non. Trovi tutto
a questo link, just in case.
Qui di seguito invece ti racconto l’ultimo progetto in ordine di tempo, sperando sia utile come esempio e come best practice, anche se siamo solo all’inizio, nella fase seminale voluta da una committenza davvero illuminata e illuminante. In ogni senso.
Ti racconto la magnifica esperienza di questi giorni con
ENEL Sustainability.
Su iniziativa di
Maria Cristina Papetti -
Head of Global Sustainability Infrastructure and Networks di Enel Group - tra il 2020 e il 2021 abbiamo ideato e progettato insieme al suo team alcune giornate di education art thinking oriented indoor e outdoor tra Roma, Milano e Firenze, ma anche in modalità digitale.
Dopo alcuni webinar e alcuni
workshop ibridi
live & digital, dal 12 al 14 Novembre 2021 ci siamo dedicati
tre giorni di Art Walking a Firenze in modalità Art Thinking dove abbiamo visitato mostre di artisti di primissimo piano mondiale, abbiamo tenuto workshop dialogici in aula e abbiamo anche errato e cercato senza meta, disegnando le nostre riflessioni e dando forma ai nostri obiettivi in modalità psicogeografica.
Scoprendo che più cerchi più quadrano i conti.
Abbiamo anche incontrato due tra i massimi artisti viventi dell’intera storia dell’arte,
Shirin Neshat e
Tomas Saraceno, per parlare di innovazione, reti e arte nei processi. Ci siamo divertiti, commossi, emozionati e in_formati. Tre giorni di
anima e corporate.
Dagli artisti migliori, quelli preparati sui sogni e i bisogni antropologici, quelli che esplorano ben oltre la siepe del visibile attraverso segni, simboli e disegni, quelli che restano i osmosi con il mondo intangibile che vive nel cuore delle persone, arrivano informazioni che si trasformano in energia
ricetrasmittente utile a prendere e comprendere le verità sotto traccia, le realtà concrete, quelle negate dalle convenzioni e interdette dalle convinzioni. Quelle che i dotati di soli due occhi chiamano astratte e di cui non percepiscono le interrelazioni.
Perché non c’è niente di più utle e concreto dei desideri, dei sogni e dei bisogni. Di questo viviamo e per questo produciamo.
Fidarsi è bene, sfidarsi è meglio.
Leggi di più, guarda le immagini.