
FOTOGRAFIE DELLA CIVILTÀ RUPESTRE
Aperta il 28 Giugno, chiusa il 3 Settembre 2023.
Presso Corner del Museo MAXXI
Via Guido Reni 4/A – Roma (Italia)
A cura di Francesco Cascino
Direzione Artistica e Archivio di Giuseppe Decio Notarangelo
Con il sostegno della Fondazione Pino Pascali (Puglia)
e un video del regista e fotografo Francesco Dongiovanni
La mostra si componeva di 44 fotografie selezionate da Cascino e Notarangelo su oltre 100mila scatti costituenti l’archivio, quasi tutte rinvenute dalla famiglia dopo la sua scomparsa nel 2016. Le foto di Domenico Notarangelo - chiAmato Mimì, giornalista e dirigente politico pugliese, materano d’adozione - sono state scattate nei luoghi identitari di Puglia e Basilicata che noi inseriamo culturalmente nella civiltà rupestre e nei suoi ultimi eredi. Fotografie relazionali fatte in 50 anni di ricerca sociale e culturale ma sempre dall’interno della comunità a cui Mimì apparteneva, non con lo sguardo esterno tipico dei neorealisti, se pur alla maniera dell’amatissimo Neorealismo italiano, una corrente culturale multimediale che il mondo ammira da mezzo secolo.
Mimì, come lo chiamavamo tutti, nato nel 1930 a Sammichele di Bari e trasferitosi a Matera dopo pochi anni, ha creato, in 50 anni di esplorazioni emotive e culturali, immagini di persone ritratte nella loro quotidianità, e poi di riti ancestrali, di feste, di manifestazioni e di lavoro nei campi. Fotografie che ci trasportano in una cultura nascosta attraverso un’indagine poetica e di originale partecipazione emotiva ante litteram: ogni soggetto gli sorride, lo conosce e lo riconosce, ed è felice di farsi ritrarre da lui.
Scorri per continuare a leggere