Mostra e Performance di Filippo Riniolo alla Galleria La Nuvola, Roma - 21 Febbraio 2025

Venerdì 21 Febbraio 2025 dalle ore 18 la Galleria La Nuvola di Roma è lieta di ospitare una mostra e una performance esclusiva (ore 19) di Filippo Riniolo (Milano, 1986), artista visivo noto al pubblico per la sua arte relazionale, le sue opere e le sue performance e installazioni partecipative al MAXXI, al MACRO, alla Fondazione Sandretto e in molti altri luoghi, istituzionali e non, in spazi urbani pubblici e privati.

La sua ricerca spazia tra temi filosofici e sociali, per una nuova relazione tra identità artistica e storia europea. L’azione creativa, dal titolo Icone d’archivio, curata da Alice Falsaperla e realizzata in collaborazione con Francesco Cascino, si pone come omaggio e analisi dell’archivio storico della stessa Galleria.

Si tratta di una rielaborazione contemporanea dell’eredità dello spazio, dalla fondazione nel 1999 da parte di Fabio Falsaperla, fino alle mostre più emblematiche, a cura del Prof. Maurizio Calvesi. Tra queste si distinguono le collettive dalla risonanza internazionale, dedicate agli Anni Sessanta e Settanta, ospitate all’interno del cortile del film Vacanze Romane di Wyler.

Icone di queste mostre erano Mario Schifano, Franco Angeli, Tano Festa, Mario Ceroli, Achille Perilli, fino alla triade della Seconda Scuola Romana (Sergio Lombardo, Renato Mambor e Cesare Tacchi), per i quali Falsaperla è stato “un eroe”, citando Lombardo. «Non ricordo esattamente il momento in cui ci siamo conosciuti con Fabio Falsaperla, ma ricordo che ci siamo incontrati più volte e lui si è sempre dimostrato molto interessato al mio lavoro. Ha comprato dei miei quadri, una cosa quasi fuori dalla norma per l’epoca», dice l’artista.

Attorno alla Scuola, e a quella Piazza, ruotava un intero universo di fronte ad un orizzonte d’attesa. Si respiravano nuovi modi di dire e fare, mescolati a sogni e desideri, mentre “il cielo di Piazza del Popolo si tingeva di zolfo e di rosso, e nell’aria scorreva il tiepido umidiccio dell’inverno romano” (Quesada).

L’azione creativa di Riniolo a La Nuvola si caratterizza proprio di quest’atmosfera, con l’intento di restituire, attraverso un approccio eclettico e innervato di tecnologie e partecipazione, la rilevanza di un archivio storico nell’arte attuale. L’operazione è composta in due parti: quella performativa e quella espositiva. Nel primo caso, attraverso una lecture performance, l’artista personifica gli autori che hanno mosso le fila della Galleria. Una testimonianza a cielo aperto, che svela i dettagli di intuizioni e dibattici estetici di anni irripetibili. Nel secondo caso, si tratta di una selezione di opere dell’autore che, create ad hoc, saranno visitabili fino al 28 febbraio 2025.

Icone dorate realizzate da Riniolo, in omaggio a grandi artiste e filosofe, declinano la sacralità bizantina secondo una prospettiva contemporanea che riflette un’essenza femminile sia artistica sia intellettuale. Troviamo in mostra Giosetta Fioroni, Carla Accardi, Carla Lonzi e Judith Butler, partecipi moralmente e culturalmente di un’attività espositiva che dialoga con l’approccio versatile della Galleria, intrecciando nuove ricerche a un’arte storicizzata.

L’icona, intesa come “intersezione tra figurativo e astratto”, rappresenta un punto focale dell’indagine di Riniolo. «I volti delle icone mancano poiché quest’ultime si riconoscono dai simboli e dagli oggetti, dalla postura e non dai tratti. L’immagine si legge, non si guarda, e ci fa capire che la realtà è uno stimolo all’educazione dell’occhio; una teoria composta da segni da decodificare», conclude l’artista.

Filippo Riniolo. Icone d’archivio

Data di apertura al pubblico

21 febbraio – 28 febbraio 2025

Orario: dalle ore 10:30 alle ore 19:30

Opening ore 18:00

Performance ore 19:00

Galleria La Nuvola

Via Margutta, 41 Roma