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Vedi Napoli e poi Cuori. Art Walking del 15 e 16 Marzo 2025

imageIl nostro primo Art Walking fuori Roma del 2025 lo abbiamo fatto a Napoli, la nostra città di elezione, nel weekend del 15 e 16 Marzo. È stato come entrare in una miniera di oro e diamanti culturali e uscirne nuovi di zecca. È il caso di dirlo.

Vi racconto i due giorni di esplorazione nomade e critica fatti con i Soci e gli amici del Brave Art passo per passo, con il piacere di condividere queste emozioni indelebili che portano informazioni alla mente, all’anima e soprattutto all’immaginario, che cresce sano e forte quanto più le esplorazioni sono profonde e altissime.

Darren Almond nella Cappella Sansevero

imageArriviamo alle 10,30 alla Cappela di Sansevero di Piazzetta Nilo, luogo esoterico per antonomasia, sede del famosissimo Cristo velato scolpito dal Sanmartino, dove Darren Almond, artista inglese che faccio comprare da 20 anni, uno dei massimi interpreti viventi, ha realizzato delle tele con forme che sembrano casuali e invece rimandano e richiamano i drappi e il movimento tipico del Barocco, di cui la Cappella è pervasa. Le tele sono disposte nella Cappella e l’effetto di dialogo e compenetrazione di forme, epoche e significanti è vero nutrimento per la percezione.
imageMi sono ritrovato nello studio di Lucian Freud a scrutare le pieghe e le forme degli stracci accumulati con cui aveva ripulito i pennelli per l’ultima volta, dettagli che ho fotografato e ingrandito, producendo degli ampi paesaggi mentali. Ma non era sufficiente, sentivo che doveva esserci un risveglio di coscienza, nello stesso modo in cui il velo della scultura di Sanmartino a Napoli riesce ad attivare narrazioni interiori. Ho applicato anche io una sorta di sudario, stendendo un velo di pittura e colore sulle tele di stracci, dice l’artista.

L’installazione ha chiuso il 16 Marzo 2025.

Gli Inginocchiatoi di Giulia Piscitelli nel Tesoro di San Gennaro

imageDalla Cappella Sansevero al Duomo per vedere le installazioni di Giulia Piscitelli all’interno del Museo del Tesoro di San Gennaro. Non so se riesco a tradurre il pathos, l’emozione intelligente, la potenza e la poesia che questa artista napoletana, così penetrante nel cuore delle cose e delle persone, è riuscita a infonderci, ma è una delle operazioni più commoventi, identitarie e coerenti con il genius loci che io abbia mai visto. Ha chiuso il 16 Marzo 2025.
imageGli Inginocchiatoi sono ricoperti di velluto con le decorazioni dell’Islam ma sono in una chiesa cattolica; sembra una banalità, invece l’impatto visivo prima e concettuale poi è potentissimo, deflagrante, inevitabile. Ogni religione può convivere con l’altra. Ogni divisione è solo manipolazione che si basa sulla profonda ignoranza, e l’ignoranza è l’incapacità di usare immaginario, visione e intelligenza emotiva, quindi senso critico e sguardo laterale. Una lezione di poesia e politica messe insieme alla maniera degli artisti più grandi, dove i sensi informano molto più della logica e le informazioni passano dal cuore e si fermano per sempre nella coscienza. Una visita con l’artista, con questa artista, non si scorda mai.
imageUscendo dal Duomo dopo le carezze intellettuali di Giulia, siamo andati all’Ipogeo dei Cristallini (di cui non posto foto), al Rione Sanità, passando per il Borgo dei Vergini e il quartiere la cui rigenerazione, mai passata per l’edilizia, è la più riuscita al mondo, perché l’hanno fatta gli artisti, in particolare Christian Leperino, un prete, Don Antonio Loffredo, il MADRE ai tempi della Presidenza di Pierpaolo Forte e gli abitanti. Altro che ingegneri: la vera rigenerazione è umana.

Venite con me, vi faccio vedere.

Quartiere Sanità, la rigenerazione umana più riuscita al mondo

imageLe reali valenze del Palazzo dello Spagnolo, di Santa Maria e del suo Presepe, delle due opere di Riccardo Dalisi all’interno della Basilica, dello SMMAVE (Museo del Borgo dei Vergini nella Chiesa sconsacrata della Misericordiella), degli Ipogei, degli Acquedotti, persino delle pizzerie e di mille altri luoghi a forte rilevanza identitaria, unici al mondo, sono stati riportati in emersione dall’arte, dalla cultura e dall’amore, e da niente altro, avendo sottratto ragazzi alla camorra, creando nuovo lavoro e inventando nuovi lavori. Altro che la politica e i suoi proclami.

La pizza fritta di Isabella De Cham

imagePausa pranzo da Isabella De Cham, uno dei ristoranti tornati a lavorare serenamente alla Sanità: la migliore pizza fritta del mondo. Ne abbiamo mangiate 3 a testa, alla fine ci siamo guardati e ci siamo detti: siamo fritti! Invece dopo 10 minuti era già digerita e Pierpaolo Forte ci ha portati a Santa Maria alla Sanità, un luogo di culto e di cultura tra i più accoglienti e intelligenti sulla Terra, da cui è partita la rigenerazione e la salvezza di migliaia di ragazzi.

Santa Maria alla Sanità

imageQuello che si vede davanti alla cripta è un altare in cristallo realizzato dall’artista designer Riccardo Dalisi, quella sullo sfondo, sotto la scalinata, non è una cripta ma la vecchia cupola della chiesa quanto era sul piano strada del tempo in cui fu costruita. La cooperativa che ne racconta la storia è meravigliosa, le ragazze e i ragazzi sono preparati e appassionati e il coinvolgimento è totale, profondo, toccante. Qui la presenza di Don Antonio Loffredo si sente ancora, pur essendosi trasferito ad altra Diocesi.

Per non parlare del Presepe, quello che vedete qui sotto...
imageIl Presepe di Santa Maria alla Sanità è unico al mondo, racconta vite vissute del quartiere ma anche narrazioni bibliche con delle verità mai dette o dette diversamente. Da San Francesco a Totò, da Bassolino ai Re Magi veri, molto più di tre, il Presepe canta, parla e suona musiche orientali pur essendo silenzioso, portando voci e storie che ci riguardano. La sua vitalità sacrale è molto più forte della dettatura dogmatica.

SMMAVE: Arte e Cultura a Borgo dei Vergini

imageLa chiesa della Misericordiella, il cui sotterraneo state vedendo nell’immagine sopra, è parte di un antico complesso, l’ex ospedale dell’Arciconfraternita di S. Maria della Misericordia, che sorge proprio all’ingresso del Borgo dei Vergini alla Sanità. Fondata nel ’300, nel corso dei secoli è stata ricostruita e ampliata più volte fino all’intervento nel ’700.

L’associazione SMMAVE ha portato avanti per 10 anni, con il proprio lavoro volontario e con la guida dell’artista Christian Leperino, il recupero e la valorizzazione della Misericordiella, a lungo abbandonata al degrado, fino a diventare un luogo di ricerca storica, artistica e culturale, un laboratorio attivo di didattica e uno studio di produzione artistica. Quindi un centro di aggregazione, accoglienza e incontro per il quartiere, per la città e per i viaggiatori.

Il sabato si è concluso a cena, ovviamente, in una trattoria dell’800, sempre al Quartiere Sanità.

Domenica 16 Marzo, dalla galleria al tunnel

imageLa seconda giornata di Art Walking a Napoli, dopo un sabato indelebile, è andata così: siamo stati ospitati affettuosamente da una primaria galleria di ricerca internazionale per vedere la mostra di un artista geniale. Un gallerista colto e raffinato che ci ha aperto i segreti e gli scrigni dei processi dei suoi artisti e delle sue artiste, selezionati dai migliori contesti contemporanei del pianeta. Tutto questo alle 10,30 del mattino di un giorno festivo, perché i galleristi di ricerca come lui non sono commercianti, sono produttori di conoscenza e alimentano anche nuove conoscenze. In ogni senso.

E poi quelli bravi amano il Brave Art, sanno che noi supportiamo artisti e cultura di massima qualità, mica come i tanti improvvisati che sono nati negli ultimi anni, da quando l’arte purtroppo é scambiata per moda. Solo che non si è mai vista la moda lasciare fondamenta e visioni immortali di civiltà millenarie: l’arte sì, ma bisogna conoscere la differenza. E chi la conosce vede nascere la storia, quella che rimane, e a volte la scrive.
imageUsciti dalla galleria ci siamo infilati nei tunnel più intelligenti del mondo: il sistema di metropolitane e ascensori di Napoli fatto dagli artisti contemporanei. A cominciare dal nuovo ascensore di Monte Echia nella zona di Via Chiatamone, il luogo dove nasce Parthenope che non era affatto una sirena ma una creatura dal volto di donna e ali d’uccello.

La mia partner professionale Maria D’Ambrosio, che si occupa di progettazione culturale anche con noi di Art Thinking Project, in cui è Componente del Comitato Tecnico Scientifico, ha curato l’innesto permanente di opere d’arte all’interno della fermata e lungo tutto il percorso, dal livello del mare fino a fine corsa dell’ascensore, che sbocca in quella splendida terrazza sul golfo che vedrete nelle immagini, per ridare le reali identità a questo monte e agli abitanti. Tra l’altro, in prossimità dell’ascensore, cè una magnifica installazione sonora che riporta la mente alla Magna Grecia, civiltà da cui tutti abbiamo imparato il senso vero di cultura.

Cosa vuol dire elevarsi in ogni senso

imageUn luogo, quindi, che non è solo un dispositivo di trasporto fisico ma anche storico, culturale e metafisico. Questo lo sanno fare solo i curatori colti, altro che stracci, Venere, raccomandati, salottieri e altri maggiordomi senza dignità. Scusate, ma le cose vanno dette, altrimenti moriamo democristiani e non c’è una cosa peggiore.
imageLa stessa Maria poi ci ha portati a vedere l’altra fermata nuova, quella di Chiaia dove, a parte le bellissime panchine di Daniele Della Porta, la delusione che ci ha dato quella forma ospedaliera ideata da Greenway è stato l’unico neo di due giorni meravigliosi. Fortuna che le altre 18 fermate napoletane sono una più geniale dell’altra.
imageAbbiamo concluso con un pranzo nei quartieri spagnoli e siamo tornati a casa ma, in realtà, siamo ancora lì, come Napoli che è lì da 2800 anni e non da 2500 (come dicono i produttori di eventifici) e ancora è il simbolo della libertà di amare ed essere amati senza preavviso.

Siamo tornati a casa ma presto torneremo a Napoli, la casa di tutti quelli disobbedienti e visionari.


Francesco Cascino
Art Consulting | Cultural Projects

Le foto passo per passo: stai in Campania...

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Darren Almond alla Cappella Sansevero

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Il Duomo e il Tesoro di San Gennaro con gli Inginocchiatoi di Giulia Piscitelli

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Il Quartiere Sanità: Santa Maria, Ipogeo dei Cristallini, Borgo dei Vergini

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SMMAVE, Misericordiella al Borgo dei Vergini

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La mostra di Daniel Knorr

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Monte Echia e Ascensore

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Monte di Dio verso Chiaia

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Fermata Metro di Chiaia

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Le grotte di tufo da cui è stato preso il materiale per costruire Napoli

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E questo vale anche per l’arte...

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