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Artissima Torino 2024. Love is in the fair

imageQuella del 2024 è stata probabilmente la più bella edizione di Artissima di sempre, e sicuramente per noi del Brave Art Collectors Club sono state alcune tra le giornate più belle degli ultimi tempi. A parte il mio lavoro di Art Consultant, che sempre lavoro è, ed in fiera si carica di maggiore impegno per via dei tempi stretti in cui bisogna decidere se e cosa comprare per i tanti clienti che ci sono, ognuno con le sue esigenze, ci siamo divertiti e nutriti moltissimo della potenza poetica dell’arte di massima qualità. Camminare in un museo di ricerca a cielo aperto, meglio se in una fiera dal taglio curatoriale alto, é un’emozione che informa ogni senso in tutti i sensi e riempie la giornata di senso, dando una forma al tempo.

Perché il tempo si forma, non si ferma.

Per non parlare degli eventi collaterali, da Mark Manders a Beckbaatar Enkhtur fino alla video installazione di Gaillard alle OGR; sembrava di stare a Basilea, a Londra, a New York, a Parigi o a Miami durante le fiere dove i progetti collaterali portano nelle città intelligenti migliaia di persone curiose e aperte all’evoluzione. E generano nuove ed enormi economie per tutti, non solo per l’arte.

La qualità dell’offerta artistico culturale di tutta Torino quest’anno, a cominciare dalla Fiera, era al massimo livello, l’estetica di ricerca è tornata alle forme intelligenti del recente passato pre-pandemico, le artiste e gli artisti, quelli veri che si fanno strada con una passione e una convinzione che non può essere fermata da nessuna ignoranza dilagante e invadente, sono motivatissimi, e indagano il mondo e lo spirito del tempo con una forza e un coraggio di cui dovremmo ringraziarli, visti i tempi di superficialità e propaganda becera in cui ci hanno costretti a vivere i prìncipi decaduti della restaurazione.

Divertitevi a guardare tutte le immagini dell’album perché ne avrete giovamento, soprattutto se non vi chiederete nessun come ma vi lascerete andare soltanto all’enigma che spiega i veri perché del mondo. Se volete approfondire sono a disposizione, con piacere. I nostri acquisti sono stati di grande valore, com’è scontato che sia, e il processo stesso dell’acquisto ci ha dato emozioni e nuove informazioni davvero impagabili.

Artissima, purissima, bellissima: la prossima volta venite con noi.

Peace & Love (is in the Fair).

Info disponibili
qui.

Francesco Cascino
Contemporary Art Consultant
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imageQuest’opera qui sopra, geniale e poetica, girava su sé stessa di continuo, generando il suono che fa l’onda quando si infrange sulla spiaggia attraverso la sabbia che viene rivoltata dal meccanismo, evocando quindi non solo il "rumore" del mare, come lo chiamiamo, ma anche una riflessione automatica per cui la plastica con cui lo stiamo uccidendo potrebbe essere usata con intelligenza... Opera talmente intelligente che ha vinto un premio importantissimo.
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imageSopra: Beckbaatar Enkhtur, Fondazione Sandretto
Sotto: Mark
Manders, Fondazione Sandretto
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Sotto: OGR (Officine Grandi Riparazioni), Torino. Rigenerazione e Centro culturale multidisciplinare tra i più riusciti in Europaimage
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E quindi?
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